Alla foce del fiume Sarno, visibile da gran parte della costa, dalla penisola sorrentina, come dal Vesuvio, emerge l'isolotto di Rovigliano, noto come scoglio di Rovigliano. Nel passato era conosciuto come "Petra Herculis".
Rovigliano
L'isolotto di Rovigliano, meglio conosciuto come scoglio di Rovigliano, si eleva dal mare alla foce del fiume Sarno e nell'antichità era conosciuto come "Petra Herculis", forse per la leggenda che narra che Ercole vi avesse sostato per riposarvi, prima di fondare la città di Ercolano. Per la sua naturale posizione strategica, svolse sicuramente una funzione difensiva nei periodi delle scorrerie barbare e saracene. Verso la fine del IX secolo
divenne proprietà di Ernesto Longobardi che vi costruì un ricovero per la figlia ed altre giovani dedite alla vita monastica, tale costruzione in seguito divenne un vero convento. Nel XII sec. circa fu affidato ai monaci Cistercensi, in seguito fu distrutto ed abbandonato e poi diventare una piccola fortezza ed una prigione nel periodo dell'occupazione francese. Dal 1860 è proprietà demaniale, ma del castello fortezza sono rimasti solo esigue rovine e le condizioni stesse dell'isolotto, a causa della forza del mare, sono diventate sempre più precarie tant'è che la stessa definizione popolare di "scoglio" sottende un giudizio di fatto.