Cartolina dell'ex torre esagonale delle terme Montella. Il successo delle terme si ebbe la Napoli-Portici, la prima rete ferroviaria italiana, che permise a numerosi malati di raggiungerla. Nel 1894 in queste terme si svolse un congresso internazionale di idrologia.
Le terme
I primi scavi archeologici furono eseguiti nel 1831 dal generale Vito Nunziante che cercava acqua potabile, procedendo nell'esplorazione della spiaggia ai piedi di una rupe di conglomerati vulcanici a ridosso del capo Oncino nei pressi dell'attuale rampa Nunziante.Tali sondaggi portarono alla riscoperta delle antiche terme romane di Marco Crasso Frugi. Le terme non subirono danni ingenti dall'eruzione che distrusse Pompei, perché erano certamente attive almeno sino al IV sec. d. C.. Gli scavi furono poi completati dall'archeologo Amedeo Mauri e l'attribuzione delle terme a questo Marco risultò da una iscrizione in marmo che riportava:
- Thermae
M. Crassi Frugi
Aqua marina et baln(eum)
Aqua dulci Januarius L(ibertus) -
Nella foto a sinistra, i lavori di costruzione delle terme sui resti di quelle precedenti di origine romane. Sei gli ambienti ritrovati: alcune vasche, un ornato di trenta colonnine ed un altro di 48, tutti i vani scoperti possedevano intercapedini sotto il pavimento e nelle pareti per il passaggio dell'aria calda. Il ritrovamento della fonte termale indusse il generale Nunziante ad edificarvi uno stabilimento termale tuttora operante, ma i lavori di costruzione a cui si aggiunsero quelli della linea ferroviaria non hanno lasciato che scarse testimonianze di quelle più antiche.