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a cura di Michele Naclerio
A Castellammare di Stabia,
la riorganizzazione dei servizi postali del Regno inizia il 12 aprile
1809 con la nomina del Direttore Responsabile dei nuovi servizi.
Si presume, pertanto, che possano esserci stati già dei bolli in quell’anno.
E’ da ricordare, in ogni caso, che spesso le officine postali
venivano aperte e chiuse secondo avvenimenti locali;
molte volte si trova il decreto di apertura ma nessuna
corrispondenza bollata da quegli uffici.
Nel 1809/1810, ad esempio, risultano istituite le officine di posta
di Sorrento ed Agerola ma non si sono mai trovati
bolli prefilatelici di quelle località;
anche se lettere di quelle località e altre della zona
risultano regolarmente bollate dall’ufficio postale di Castellammare di Stabia.
Il primo bollo di Castellammare è in stampatello dritto,
comunemente detto "lineare", di colore nero.
Le prime lettere trovate con questeimpronte sono del luglio 1810.
Esse furono utilizzate fino al 1826 (l'ultima
data conosciuta è il 15 marzo 1826).
Le più ricercate sono quelle impresse fino al 1815.
Una lettera del 19 marzo 1826 riporta per la prima volta il
bollo ovale, di color nero.
Esso fu utilizzato con questa colorazione fino al 1854.
Dal maggio 1854 al dicembre 1857 lo si trova di color rosso.
Dal 1858, infine, di color verde.
I bolli ovali, a Castellammare ed in altre località,
furono utilizzati ancora all’inizio del periodo filatelico.
Tratto da:"Storia postale prefilatelica… - Bolli postali di Castellammare di Stabia", di Michele Naclerio
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