Il volume di Michele Naclerio

si candida a diventare un piccolo manuale

La storia postale prefilatelica

Un libro per intenditori. Un viaggio alla scoperta di un si­stema che, purtroppo, non sem­pre ha brillato per celerità. Mi­chele Naclerio ha ricostruito la "Storia postale prefilatelica del Distretto di Castellammare di Stabia e dei Circondari della Provincia di Napoli".

Una par­te dell'elegante volume, pubbli­cato dalla Nicola Longobardi Editore, tratta l'emissione dei bolli postali della città stabiese.

"Molti sono i collezionisti dei francobolli ma pochi sono quelli che curano la storia postale pre­filatelica, cioè prima della loro introduzione, avvenuta in In­ghilterra il 6 maggio 1840. In Italia i francobolli vennero in­trodotti prima nel regno Lom­bardo-Veneto, il 1° giugno 1850, e poi nel regno di Sarde­gna il 1° gennaio 1851. Nel re­gno delle Due Sicilie questo evento si verificò il 1° gennaio 1858 per i domini al di qua del Faro e il gennaio 1859 per i domini al di là del Faro", spie­ga il professore Michele Nacle­rio.

Ciò a dimostrazione che anche nel settore filatelico i so­vrani borbonici non brillarono per sagacia e oculatezza.

"Fino alle suddette date, le lettere viaggiavano senza fran­cobolli e questo studio tratta del servizio postale di quel periodo, eccetto Castellammare di Stabia che è seguita anche nel periodo filatelico, fino alla prima metà del 1900" dichiara Michele Naclerio.

L' importanza data al servizio postale nel Regno di Napoli è rimarcata in una cir­colare inviata, il 12 agosto 1843, dall'intendente marchese di Spaccaforno ai sottoindenti, ai commissari e ispettori di poli­zia, ai regi giudici e ai sindaci: tra i più utili effetti del mera­viglioso trovato della scrittura è la facoltà eminentemente socia­le, per la quale ci è dato comu­nicare agli assenti le proprie idee, il che con la sola parola non si potrebbe. E questa utilità si è fatta poi massimamente sen­tire tra le incivilite nazioni, da cui si è provveduto a stabilire un mezzo di pronto e continuo scambio per ogni maniera di scritte, e tra i più remoti paesi, è superfluo dire quanto il com­mercio ed ogni pubblica e pri­vata esigenza ne abbiano appro­fittato."

La pubblicazione, effettuata in quadricromia, mostra nei suoi reali colori i documenti storici citati. Si propone, inoltre, di di­ventare un piccolo manuale per i collezionisti.

(Michele Naclerio, Storia po­stale prefilatelica del Distretto di Castellammare di Stabia e dei Circondari della Provincia di Napoli, pp. 192, Nicola Longo­bardi ed., euro 50).

Pieluigi Fiorenza

 

 

 

Domenica 11 aprile 2004    Quotidiano Metropolis   CULTURA